Il nuovo supereroe si chiama JASON

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Dopo Maciste, Stefano Misesti, artista e illustratore comasco che vive fra l’Italia e Taiwan, si è cimentato con un nuovo supereroe. Insieme a Barbara Frandino, ha creato Jason, che è “il più forte di tutti”. Colleziona forme di gorgonzola stagionato e profumi per ambiente al vetiver. Risiede in un cratere lunare dall’impronunciabile nome russo, è nato sotto il segno del Dinosauro e ha i capelli color mirtillo. Un tipo decisamente originale, quindi. Jason – Le avventure di un supereroe paurosamente umano sono pubblicate da Salani (euro 8,50).

Stefano Misesti, che ha dato un volto al personaggio di Jason, da Taiwan  – dove si trova adesso – ha risposto a qualche domanda su questa sua nuova avventura artistica ed editoriale.

-Chi è Jason?

«Jason è un personaggio eclettico. Sa fare tutto: lo sportivo, l’inventore, il supereroe, il cuoco, il viaggiatore nel tempo… Ha una casa sulla Luna e cerca sempre di aiutare i suoi amici. Alcune cose gli riescono meglio di altre. Per esempio i suoi amici lo considerano un pessimo cuoco».

-Come hai ideato questo personaggio? Come si fa a dare un volto a un supereroe?

«Il personaggio è stato inventato da Barbara Frandino. Jason era il protagonista di alcuni brevi racconti che aveva scritto lo scorso anno. Barbara stava cercando un disegnatore che creasse l’immagine del personaggio e un amico comune, Tito Faraci (sceneggiatore Disney e Bonelli), ci ha messo in contatto. Subito io e Barbara ci siamo trovati in sintonia. I suoi racconti a me piacevano molto e lei trovava il mio stile perfetto per mondo che stava creando. Mi sono messo subito all’opera e, dopo qualche settimana di schizzi e di perfezionamenti, ecco pronta l’immagine finale di Jason. Ho adattato le forme che utilizzo per i personaggi dei miei fumetti alla descrizione di Jason che Barbara fa nei suoi racconti. C’è stato un po’ di difficoltà nello scegliere la pettinatura adatta e alla fine abbiamo deciso l’aspetto finale del personaggio con una votazione tra parenti e amici. Abbiamo proposto il progetto a vari editori e alla fine abbiamo avuto l’opportunità di pubblicare con Salani».

-Ti sei divertito in quest’avventura?

«Disegnare Jason è molto divertente perché il personaggio vive avventure molto esagerate” e surreali. Non ci sono limiti per Jason. Soprattutto ho la piena libertà nel rappresentare personaggi strani, alieni e strane invenzioni. Mi diverto a completare i testi con illustrazioni non didascaliche, ma che arricchiscono e che approfondiscono i racconti di Barbara. C’è tanto umorismo e ironia in Jason e mi piace far ridere i lettori con i miei disegni».

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