LA MADONNA persa, ritrovata e restaurata

Questa è la storia di un quadro del pittore Marco da Oggiono (1470 circa-1530), La Madonna del latte, che vedete qui sopra prima del restauro. Era un artista seguace di Leonardo da Vinci. Quest’opera fu acquistata da un collezionista, il cardinale Federico Borromeo (1564-1631), arcivescovo di Milano e creatore della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, quest’ultima dotata delle sue collezioni d’arte. Il quadro, di dimensioni 50×39, è un gioiellino, con un paesaggio montano lacustre sullo sfondo. Chissà, magari ispirato al Lario lecchese visibile dal suo paese d’origine.

Negli anni Cinquanta, probabilmente durante lo svolgimento di alcuni lavori in Pinacoteca, il prezioso quadro della Madonna del latte sparì. Non se ne ebbero più notizie fino al 2021, quando un commerciante d’arte milanese che l’aveva visto si era rivolto al Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Monza per capire da dove venisse. La legge è severa con le opere d’arte: il collezionista privato che le possiede deve poter documentare tutti i passaggi di proprietà, a garanzia che tutto sia regolare. Evidentemente, in questo caso aleggiava il sospetto che il quadro fosse stato rubato. Le indagini hanno permesso di restituire l’opera al legittimo proprietario, la Pinacoteca Ambrosiana. Un accurato restauro, realizzato dal Laboratorio di restauro Luigi Parma, l’ha riportato al suo splendore originario.

È stato affascinante sentir parlare ieri Anna Parma, restauratrice, che ha mostrato gli interventi eseguiti. Raggi ultravioletti e infrarossi consentono di valutare al meglio il quadro. Impressionante poter vedere, grazie all’infrarosso, anche il disegno sottostante e capire gli eventuali ripensamenti dell’artista. Per esempio, in un punto il manto della Madonna è stato disegnato di una certa ampiezza, ma poi è stato ridotto. Le fratture sull’incarnato della Vergine e del Bambino (“crettature” è il termine tecnico) sono state interrotte e ritoccate. Ci sono ancora, ma risultano meno evidenti.

Per chi volesse vederla, La Madonna del latte è tornata in sala III della Pinacoteca Ambrosiana, in compagnia dei tanti capolavori selezionati da Federico Borromeo.

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