ALPE DEL VICERE’: la magia di una domenica di gennaio

Prendi una domenica ventosa di gennaio, un’aria quasi primaverile (complice il global warming) e una breve passeggiata (45 minuti, 300 m di dislivello, alla portata di chiunque) diventa magica. Punto di partenza: Alpe del Vicerè, sopra Albavilla, in provincia di Como. Come ricorda un cartello, qui sorgeva una colonia estiva fascista. Demolita dopo la guerra, il sito è diventato un parcheggio. Qua e là, qualche segno delle fondamenta ricorda la presenza degli edifici…

Alpe del Vicerè © Maria Tatsos

Punto di partenza: il parcheggio, appunto (m 888), passando davanti al ristorante dei Cacciatori, in direzione Capanna Mara.

La vista sul lago di Alserio © Maria Tatsos

Lungo il percorso, tutto in costa con qualche breve salita, si vedono i laghi sottostanti: Alserio, Pusiano e Annone.

Vista sui laghi di Pusiano e Annone © Maria Tatsos

L’aria è così limpida che si riesce a vedere lontano. Presumo che la coltre bianca sia lo smog che sovrasta Milano, mentre oltre si intravedono le prime cime degli Appennini. Non capita spesso di poter godere di una vista simile.

La vista sugli Appennini © Maria Tatsos

Mi allontano dalla Capanna Mara (m 1196) troppo piena di gitanti… Eccola, da lontano l’affollamento non si vede e sembra più bella.

Capanna Mara (m 1196) © Maria Tatsos

Dietro l’angolo, c’è una vista spettacolare sulle Grigne.

Le Grigne © Maria Tatsos

La discesa è veloce.  Sembrerà banale, ma il bello è anche a due passi da casa… La montagna è generosa con tutti.

Alpe Vicerè © Maria Tatsos

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