In ARABIA SAUDITA se sei in menopausa puoi mostrare la faccia
foto: © Maria Tatsos – bambine in Yemen
Confesso di non aver letto il Corano per intero (anche se, prima o poi, mi piacerebbe riuscirci). Per cui, avendo una conoscenza solo basica dell’Islam e della sharia, c’è sempre qualcosa di interessante che riesce a stupirmi.
Grazie al blog di Saudi Woman (http://saudiwoman.wordpress.com/ ), ho scoperto che qualche giorno fa in Kuwait c’è stata una conferenza sulle donne, ovviamente affollata di donne.
C’era anche il religioso saudita sheikh Al Najaimi, sostenitore di una fatwa che chiede la morte per chi vuole l’abolizione della segregazione fra uomini e donne. Peccato, come fa notare la blogger saudita Eman Al Nafjan, che lo sheikh abbia trascorso la giornata circondato da donne non velate a dovere (in Arabia Saudita prevale il niqab, che ricopre le donne completamente, lasciando visibili solo gli occhi).
E a chi gliel’ha fatto notare, lo sheikh ha risposto che le signore erano in menopausa.
Menopausa? Anche di questo si occupa il Corano? Ho consultato la mia copia e ho scoperto che nella sura An-nur si dice:
“Le donne in menopausa che non hanno più fantasia di cercare marito, possono tranquillamente deporre i loro abiti, purché non facciano mostra delle loro parti concupibili. Meglio sarà per loro se inseguiranno un ideale di castità (Dio vede, Dio sa)” (Cor., 24,60)
Sorgono spontanee due domande:
1. Che cosa bisogna coprire? Di viso non si parla mai apertamente: nel versetto 31 della stessa sura, si parla dei seni, del corpo, non della faccia. Mostrare o meno il viso, dunque, è una questione di consuetudini, al di là del tema della menopausa. Infatti altri tipi di velo islamico coprono la testa, ma non la faccia, anche alle donne giovani.
2. Ammesso dunque che queste signore del congresso possano mostrare il viso dialogando con lo sheikh per motivi di età, chi decide se una donna è veramente in menopausa? E se anche lo fosse – osserva giustamente Saudi Woman – come si fa a sapere che “non ha più fantasia di cercar marito”, cioè che è disinteressata agli uomini? Dovrebbe dichiararlo la stessa interessata!
Questa vicenda si ricollega a un dibattito interno che sta dividendo il Paese fra i sostenitori di re Abdullah, più morbido verso possibili aperture, e il clero islamico più conservatore, che difende una rigida divisione fra i sessi.