DEPARTURES di Takita Yojiro
Ha già fatto il giro del mondo con grande successo, ma in Italia non mancava un distributore… E ora, finalmente, Tucker Film ha rimediato. Dopo mesi di attesa, finalmente esce il film giapponese che nel 2009 ha vinto l’Oscar come migliore film straniero. Presentato lo scorso anno in anteprima al Far East Film Festival di Udine, ha entusiasmato tutti, vincendo il premio del pubblico.
Si intitola OKURIBITO, letteralmente “gente che va, che parte”, il regista è Takita Yojiro e uscirà sugli schermi italiani – come spesso succede – con il titolo inglese Departures. Questa “gente che va” sono i defunti e il viaggio è l’ultimo. Un film che parla di funerali, con ironia e umorismo, da noi può comunque generare perplessità… Non fatevi contagiare dai superstiziosi e andatelo a vedere, ne vale la pena!
1. La trama è intelligente e divertente. Daigo, un giovane violoncellista che si ritrova disoccupato, finisce a fare il nokanshi, ossia il “preparatore di cadaveri” per il funerale buddhista. E’ una professione che da noi non esiste, ma in Giappone ha un ruolo sociale importantissimo. Ovviamente Daigo all’inizio è imbranato e gli succede di tutto…
2. E’ un film pieno di ironia e di delicatezza, non è mai offensivo e apre una finestra sulla cultura giapponese, giocando su valori come l’amicizia, l’amore, il dolore della perdita che sono universali.
I giapponesi sono decisamente meno superstiziosi di noi… “Departures” non è il primo blockbuster giapponese sull’argomento. Nel 1984, “The Funeral” (Osoushiki) di Itami Juzou vinse ben cinque Academy Awards nipponici ed ebbe grande successo. Su Imdb: http://www.imdb.com/title/tt0089746/
concordo questo e’ un film mozzafiato, mi ha emozionato e fatto riflettere ! bellissimo!