Far East Film Festival 13, il grande appuntamento con il CINEMA ASIATICO
È ancora in corso, mentre sto scrivendo, la 13esima edizione del Far East Film Festival di Udine, carica di sorprese e novità sulla cinematografia asiatica dell’ultimo anno.
Anche quest’anno, purtroppo, ho dovuto limitarmi ad alcune giornate di presenza. Un’intera settimana è proibitiva, dovendo lavorare. Ma il calendario del Feff è sempre così denso e ricco che si riesce sempre a vedere film interessanti e a incrociare artisti importanti.
Ecco qualche immagine dall’album dei ricordi di quest’anno.
Il regista sud coreano Lee Jeong-beom (qui sopra, con l’interprete, alla conferenza stampa) è stato accolto trionfalmente dal pubblico di Udine per il suo The man from nowhere, film campione d’incassi in Corea nel 2010. Un thriller violento e serrato sul traffico di droga e d’organi per trapianti, in mano a organizzazioni criminali. Gradito al pubblico maschile, lo è stato altrettanto a quello femminile per la presenza del bellissimo Won Bin. Geniale Lee: ha ideato un fim capace, per motivi diversi, di attrarre sia uomini, sia donne. Ed è stato blockbuster!
Seguitissimo il Panel sul Giappone. Nella foto sotto, da sinistra: il regista di Pink Sakamoto Rei, il prof. Roland Domenig dell’università di Vienna, Asakura Daisuke, nome d’arte della produttrice Satô Keiko, il traduttore, il regista Hiroki Ryuichi, che ha presentato al Feff la pellicola The Lightning Tree.
Era presente anche il giovane regista Moriya Kentaro. Nella programmazione di quest’anno, il Feff ha inserito anche il suo secondo film, Seaside Motel. Il suo debutto alla regia è avvenuto un po’ per caso, come ha raccontato.Ha mosso i primi passi nelle produzioni televisive, poi ha realizzato un corto presentato in un Festival nel quale c’era in giuria il grande Nagisa Oshima. L’ottima accoglienza ricevuta l’ha spinto a realizzare il primo lungometraggio, seguito da Seaside Motel.
Donna eccezionale Keiko Satô, alias Asakura Daisuke. Lavora da quasi 50 anni nel mondo dei Pink Movies come produttrice. Tenace e volitiva, ha sfondato in un ambito prettamente maschile, raggiungendo la carica di presidente di una delle principali società di produzione di Pinku Eiga, la Kokuei.