La rinascita di CASA MATTEI a Larnaka, Cipro
Quante storie può raccontare un edificio, testimone del passare dei secoli e delle persone che l’hanno abitato! Come la palazzina protagonista del romanzo “Cuore di pietra” di Sebastiano Vassalli, anche Casa Mattei a Larnaka, Cipro avrebbe molto da narrare. A cominciare dalla recente ristrutturazione che l’ha riportata al suo fulgore, restituendo dignità e bellezza a una costruzione che ha partecipato della storia della città. Il progetto, realizzato dall’Ufficio per il Turismo della Regione di Larnaka, ha l’obiettivo di trasformare questo luogo in uno spazio multifunzionale dedicato alla creatività e alla cultura.
Facciamo un passo indietro nel tempo per conoscere l’avvincente storia di questa dimora. Tutto incomincia con due fratelli, Giacomo e Giovanni Marino Mattei, finiti a Cipro dalla natia Ragusa, oggi Dubrovnik, in cerca di fortuna. Era l’anno 1780. La buona sorte era dalla loro parte, tant’è che in poco tempo diventarono proprietari terrieri, uomini d’affari e consoli (Giacomo rappresentava la Prussia e Marino la sua città natale, Ragusa). Fecero edificare questa abitazione, all’epoca di lusso, che molti anni dopo piacque anche agli inglesi, quando giunsero nell’isola (1878).
Inizia così la seconda vita della Casa, come English Club per militari e dipendenti pubblici, dotata di campo da tennis, frequentato dai rampolli delle famiglie più abbienti dell’isola, e di una sala di lettura con una serie di pubblicazioni britanniche.
Ma c’è anche una terza vita, prima del recupero attuale. Dopo l’invasione turca di Cipro, nel 1974, la dimora apre le sue porte ai profughi greco- ciprioti di Famagosta. Una pagina triste della storia dell’isola, e una ferita ancora aperta.
Se vi fosse venuta voglia di saperne di più, ascoltate le interessanti testimonianze presentate in questo breve video, in greco ma con traduzione in inglese.