ORTICOLARIO 2015 a Cernobbio
Ore 9 di domenica mattina. Sono davanti all’ingresso di Villa Erba a Cernobbio, che ospita in questo weekend uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti del verde: Orticolario.
Il tempo non è clemente – si riprenderà solo nel pomeriggio – ma l’esperienza di passeggiare fra gli stand degli espositori nella cornice del meraviglioso parco della villa che fu di Luchino Visconti è davvero unica. Evidentemente c’è di più al Chelsea Flower Show di Londra – un evento di ben più lunga tradizione, essendo nato nel 1833 – ma la location di Orticolario è unica. Il Lario, il parco, le installazioni e le piante esposte catturano il visitatore fin dai primi passi, e fanno venir voglia di restarci per tutta la giornata, solo per riempirsi gli occhi. Quest’anno Orticolario è focalizzata sulle ortensie; è un piacere scoprire quante varietà ne esistono. Ma questo è soprattutto un momento di bulbi, da comprare e piantare: iris, narcisi, lilium, crocus, allium… ma anche varietà particolari (come la fritillaria che, con il suo odore, tiene lontane le talpe. Lo sapevate? Io l’ho scoperto oggi!).
Ecco una piccola gallery, fra stand e installazioni.
Concluso con tatto è il titolo del giardino creativo vincitore, realizzato da Roberto Benatti e Luca Bonoldi. Ma a me è piaciuta molto anche questa creazione – Acqua straca, di Francesco Crippa e Sara Rubatto, all’insegna dell’Hydrangea, l’ortensia regina di questa edizione di Orticolario.
Giardino e volatili, connubio imprescindibile. Molte le decorazioni proposte a tema aviario.
Un divisorio originale? Questo – se non ricordo male – è stato realizzato con rami di nocciolo contorto: una meraviglia!
Meno male che uno degli espositori (Maioli Piante), specializzato in piante da frutta antiche, è qui a ricordarci la ricchezza della nostra produzione. La logica del costo vantaggioso applicata dalla grande distribuzione ha ridotto le varietà commerciali a due o tre per frutto. Guardate cosa ci siamo persi, per esempio in tema di mele…
L’ortensia è regina di Orticolario… ma io ho adorato gli aster! È la loro stagione: un trionfo di colore.
E per concludere, in un momento di pioggia scrosciante, tutti al coperto per ammirare Rino, occasionalmente cestaio (si definisce così), intento al lavoro.
Grazie, Orticolario 2015!