Asian Film Awards: premiato Lee Chang-dong per POETRY

Meritatissimo trionfo per il regista sudcoreano Lee Chang-dong. Agli Asian Film Awards di Hong Kong, che si sono conclusi ieri, si è aggiudicato due premi per “Poetry”, quello per la Migliore regia e quello per la Migliore sceneggiatura.

A pochi giorni dall’uscita anche sugli schermi italiani, distribuito da Tucker Film, il film coreano, che si focalizza su temi difficili quali la vecchiaia, la malattia, la morte, la violenza e la difficoltà di comunicazione intergenerazionale, ottiene un giusto riconoscimento internazionale, conquistato in uno degli appuntamenti più importanti del Far East.

Mi sembra giusto che l’ambito culturale dal quale proviene attribuisca a Lee Chang-dong questo doppio riconoscimento. Ancor più dei suoi film precedenti, Poetry ha un sapore tipicamente estremo-orientale. I silenzi e il linguaggio non verbale, il rapporto con la natura, il senso del suicidio, il maschilismo sotterraneo che permea la società dietro un’apparente facciata di pacata gentilezza sono espressione del contesto socio-culturale di quest’area.

A Lee Chang-dong il merito di averli fusi in una sceneggiatura assolutamente originale che parla di poesia ma anche di malvagità insita nell’essere umano, di bellezza della vita ma anche di fugacità.