Con LOLA SHONEYIN, poetessa e scrittrice
Il bello di questo mestiere, l’ho sempre detto, è che si vedono luoghi e cose, si incontrano persone interessanti, non si smette mai di imparare. Basta essere sempre curiosi e aperti verso il mondo.
Alcuni incontri, però, ti restano nel cuore, quando riesci a entrare in vera empatia con il tuo interlocutore. Sabato scorso, al Festivaletteratura di Mantova, ho conosciuto la scrittrice e poetessa nigeriana Lola Shoneyin. Il suo romanzo “Prudenti come serpenti”, fresco di stampa in Italia dall’editore 66thand2nd, è delizioso, tragico ed esilarante nel contempo. Lola è un’affabulatrice: scrive con ironia e umorismo, ti cattura fin dalle prime righe e non hai pace finché non scopri come finisce la storia di Baba Segi e le sue mogli. Io me lo sono divorato durante la settimana di Ferragosto in un giorno e mezzo.
L’autrice è come il suo libro: una donna simpatica, brillante, arguta. Vive fra Londra e Abuja. Intervistarla è stato un vero piacere.