FRATELLI IN ERBA – Non si sfugge al proprio destino
Presentato a Festival di Toronto nel 2009, “Fratelli in erba” (“Leaves of grass”) di Tim Blake Nelson esce venerdì 17 settembre anche nelle sale italiane. Il tema del film è un classico: due gemelli monozigoti crescono sviluppando personalità diversissime. Ma come la trama, intrisa di humour nero, ci racconta è difficile sfuggire al proprio destino…
La storia: Bill e Brady Kincaid crescono nella rurale Oklahoma, un angolo d’America che sembra dimenticato da Dio, con due genitori hippy e indulgenti sul consumo di erba… Al punto che Brady, da adulto, diventa un coltivatore professionista di marijuana ed è coinvolto in loschi traffici di spaccio. Mentre Bill si ribella all’ambiente in cui vive e, grazie alle sue capacità brillanti nello studio, diventa un docente di filosofia classica in carriera a New York. Un giorno giunge inattesa una telefonata: Brady è morto. In realtà, è una trappola per far tornare Bill, per un weekend, in Oklahoma, dove non ha mai più messo piede da quando si è liberato dei legami familiari. Il rapporto fra i fratelli prenderà una piega imprevista…
Perché vederlo?
1- Per Edward Norton! Nel doppio ruolo dei due gemelli, è superbo. Riesce a creare due personalità totalmente agli antipodi, caratterizzandole con grande bravura.
2- Buone la sceneggiatura e la regia di Tim Blake Nelson (che è anche attore e recita nel ruolo di Bolger, l’amico e socio di Brady nei suoi traffici di droga – nella foto sopra, Nelson è a destra). Nelson si ispirato ai luoghi che conosceva bene: è ebreo (e nel film c’è anche la comunità ebraica), è originario dell’Oklahoma e ha studiato nell’università dove il personaggio di Bill insegna.
3- C’è anche un’ottima Susan Sarandon nel ruolo della madre hippy dei gemelli. La sua parte non è ampia, ma lei è sempre strepitosa.
Non è solito film hollywoodiano, niente happy end, non aspettatevelo. La vita è un calice a volte amaro, ma va bevuto. Fino in fondo.