PARK CHAN-WOOK: un libro e il suo ultimo film al Far East Film Festival
Per i cultori del regista coreano di Sympathy for Lady Vendetta, Sympathy for Mr. Vengeance e Oldboy – la mitica trilogia! – ci sono novità all’orizzonte.
Segnalo innanzitutto l’uscita di questo interessante volume (cover nella foto sopra) di Michelangelo Pasini intitolato “Oltre la Vendetta – Il cinema di Park Chan-Wook” (Edizioni Il Foglio, € 18, collana diretta da Fabio Zanello). Una monografia che aiuta ad avere una visione più ampia del lavoro del regista di Seul (che spesso è anche sceneggiatore dei suoi film) oltre la trilogia che lo ha reso noto in Occidente.
Il cinema asiatico fatica sempre a farsi strada in Europa, soprattutto in Italia. Malgrado Park abbia un seguito di appassionati, i suoi due ultimi film, presentati rispettivamente a Berlino e a Cannes, non hanno trovato un distributore italiano.
Quella che il prossimo Far East Film Festival 13 (29 aprile -7 maggio) di Udine offre è un’occasione ghiotta per i fan del regista. Verrà infatti presentato “Night Fishing”, il suo ultimo lavoro presentato al Festival di Berlino.
E’ un cortometraggio horror low bugdet (costato solo 130 mila dollari) interamente girato con l’iPhone, in collaborazione con il fratello Park Chan-kyong.
Al di là della trama, già a Berlino l’opera è stata accolta con interesse perché è il primo film professionale in cui è stato usato l’iPhone per le riprese. L’appuntamento italiano è al Feff per capire la qualità e le potenzialità dello strumento in questa inedita veste.
Certo, girare un film oggi è sempre più facile: si possono avere videocamere professionali con poche migliaia di euro. Se ripenso ai filmini in Otto e SuperOtto della mia infanzia sembrano trascorse ere geologiche. La prima cinepresa pesantissima, d’inizio anni ’70, con la sua custodia di pelle marrone – di cui mia madre era tanto orgogliosa – il rumore invadente del proiettore acceso, le immagini sgranate sul telone…
Park Chan-wook solletica l’ego di ciascuno di noi a cimentarci con il nuovo che avanza: basta solo un iPhone. Entro il 2011, secondo le previsioni, saranno 100 milioni di persone ad averlo.
Certo, lo strumento non è tutto. Occorre il talento di Park Chan-wook che, come ha candidamente dichiarato, ha fatto la scelta di girare un film con l’iPhone perché nessun altro regista l’aveva mai fatto. Sono davvero curiosa di vedere con i miei occhi a Udine il risultato!