100 anni del MUSEO POPOLI E CULTURE del Pime
Via Mosé Bianchi 94, Milano. È questo l’indirizzo giusto per chi vuole fare un giro del mondo fra le straordinarie opere e manufatti che ci parlano di popoli lontani in Asia, Africa, Oceania e America Latina, delle loro culture e del loro modo di vivere. Un patrimonio raccolto dai missionari e custodito dal Museo Popoli e Culture del Pime che quest’anno compie un secolo di vita.
Ci saranno mostre tematiche, incontri, corsi e concerti per tutto l’anno. Ma oggi in particolare il Museo ha promosso un convegno per discutere della sua identità e dei suoi obiettivi nel mondo attuale, intitolato “Cultura come qualità della vita. Il museo luogo e risorsa per la formazione umana e civile”.
“Non ci interessa che il museo sia una raccolta di cose mute, o un modo per la gente di trascorrere il tempo”, ha dichiarato p.Massimo Casaro, direttore del Museo. “Deve essere un luogo di relazione interpersonale, di incontro fra culture e sensibilità”. Quali dunque gli obiettivi di una struttura museale dedicata alle culture extraeuropeee? “Recuperare la memoria della comune umanità. E recuperare la libertà, che coincide con la possibilità di incontrare l’altro. Il nostro obiettivo come persone e come missionari è che il museo sia luogo e risorsa per la formazione umana e civile”.
Insomma, in un momento storico in cui a volte si guarda a chi ci è “estraneo” con sospetto e diffidenza, un museo come questo può essere realmente veicolo per superare le barriere, che si eliminano solo con la curiosità, il piacere della scoperta e la comprensione delle culture degli altri. Per riuscire a vedere, nella ricchezza della diversità, ciò che ci accomuna, e non ciò che ci divide.
Nel suo nuovo allestimento, sobrio ed elegante, questo piccolo museo è una gemma: approfittate di quest’anno di celebrazioni per venire a vederlo.
www.museopopolieculture.it