LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO, il nuovo film di Zhang Yimou

coming homeEsce domani al cinema Lettere di uno sconosciuto (Coming Home), ventunesimo film del  regista cinese Zhang Yimou, che ripropone nel ruolo di protagonista la sua ex compagna e diva Gong Li. Gli anni passano, e Gong Li – una splendida cinquantenne – secondo gli standard cinesi non funziona più come sex symbol. Ecco che il suo Pigmalione le ritaglia un ruolo su misura, quello di Feng Wanyu, un’insegnante di mezza età e madre di un’adolescente ai tempi della Rivoluzione Culturale.

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Gong Li e Zhang Huiwen.

La donna ha sposato Lu Yanshi, un professore universitario e suo compagno di studi, colpevole di aver vissuto all’estero e di conoscere le lingue straniere, e quindi spedito in un campo di rieducazione. Sottratto alla famiglia adorata, l’uomo perde gli anni della crescita della sua unica bambina, Dan Dan (interpretata da Zhang Huiwen) che viene indottrinata dal partito a considerare il padre un nemico del popolo e a odiarlo.

coming home 2Quando Lu  (interpretato da Chen Daoming) torna a casa alla fine degli anni Settanta, trova una figlia ormai adulta e una moglie colpita da specie di Alzheimer, che non lo riconosce più…

Il film, uscito in Cina a maggio 2014, ha avuto un grande successo di pubblico. Il che non sorprende: la ferita della Rivoluzione Culturale e degli sconvolgimenti familiari che ha portato è ancora attuale, perché le generazioni che l’hanno vissuta sono ancora vive. Molti cinesi si saranno identificati con i personaggi del film, perché hanno avuto un parente condannato, o perché da ragazzini sono stati indottrinati come Dan Dan.

Non so quanto il pubblico italiano potrà apprezzare una storia legata a eventi che soprattutto le giovani generazioni ignorano. L’argomento della perdita della memoria e degli espedienti che il professore mette in atto per cercare di farsi riconoscere dalla moglie sicuramente è di interesse, considerato il proliferare dell’Alzheimer con l’invecchiamento della popolazione (e anche dei film che se ne occupano).

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La cover del romanzo “Inmate Lu Yanshi”.

Il film è ispirato al romanzo Inmate Lu Yanshi della scrittrice cinese emigrata negli Stati Uniti Yan Geling (che non mi risulta tradotto in inglese o in un’altra lingua occidentale). La storia raccontata nel romanzo ripercorre l’intera vita del professore, rampollo di una famiglia benestante di Shanghai, che gli organizza un matrimonio combinato ma gli offre anche i mezzi per studiare in un’università americana. Nel libro Lu viene arrestato al suo ritorno dagli Stati Uniti, negli anni Cinquanta. Condannato all’ergastolo, trascorre un paio di decenni in esilio nel nord della Cina, durante i quali si rende conto dell’amore che prova nei confronti della moglie. Ma quando torna in famiglia, scopre di essere un estraneo. È l’ultima parte del romanzo su cui Zhang Yimou e lo sceneggiatore Zhou Jingshi hanno lavorato per costruire questo film.

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La scrittrice Yan Geling.

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